Arriva la bella stagione, l’estate si avvicina e, previdenti come non mai, si comincia a pensare a dove passare le vacanze.
Se prenotiamo prima, costa meno!
Beh, dipende. Potrebbe anche costarvi il doppio se la prima volta vi fregano.
La truffa delle case vacanza su Subito.it & Co
Per qualche strana ragione, gli italiani cercano (e offrono) su Subito qualunque cosa. Tra questi anche case vacanza. Sapendolo, i truffatori mettono inserzioni (di cui ovviamente nessuno verifica la veridicità) a prezzi molto convenienti. Contattati su Whatsapp o al telefono, sembrano molto cortesi e chiedono solo un anticipo per bloccare le date della vostra meravigliosa vacanza.
Vi viene dato un IBAN e ciò rafforza l’idea di serietà:
chi si farebbe pagare sul conto bancario se avesse cattive intenzioni? Sarebbe proprio un tontolone!
Appunto. Quegli IBAN in realtà sono legati a Postepay Evolution o altre prepagate, altro che conto bancario. Ricevuti i soldi da voi e tutti gli altri che sono stati gabbati, i truffatori chiudono quella inserzione e ne creano altre. E ovviamente vi bloccano su whatsapp…ma hanno comunque tanti di quei numeri che possono pure buttare la scheda. Risultato: si godono i vostri soldi. La denuncia alla polizia postale raramente è utile: troppe denunce e soprattutto molti furti d’identità rendono complesse le indagini, anche se è capitato di bloccare proprio qualche mese fa un grossissimo giro che aveva colpito seicento (!) volte.
Ecco perché è bene prevenire, piuttosto che curare. Anche perché poi rischiate di pensarci per tutto agosto, davanti al ventilatore di casa vostra, con la schiena incollata alla pelle del divano invece che stare su una sdraio in riva al mare, visto che vi hanno rubato i soldi per la vacanza.
Come evitare la truffa delle case vacanza online
Vediamo un po’ cosa fare per evitare di far andare in vacanza alle Maldive a spese vostre:
1) Ogni offerta troppo bella per essere vera, per l’appunto, non è vera
Casa vacanza a Ischia a 100 euro a settimana in Agosto? Villa con tre bagni a 50 euro al giorno con possibilità di ospitare cinque famiglie così da poter dividere la spesa? Andiamo. Non credete a nessuna offerta che voi stessi non accettereste mai.
2) Verificate che la casa vacanza esista per davvero – Parte 1
Una bella foto dell’esterno o della piscina da mettere in una finta inserzione si trova in un lampo. Verificare che la casa vacanza esista e sia vagamente somigliante a quella pubblicizzata è il secondo passo.
Come fare? Intanto verificate che la foto non sia stata presa da qualche altra parte: andate su Google e cliccate su “Immagini” in alto a destra. Si tratta di uno dei servizi più utili di Google, ma allo stesso tempo tra i meno conosciuti.
Cliccate sull’icona della macchina fotografica
Inserite l’indirizzo precedentemente copiato (puoi usare la combinazione di tasti CTRL+V oppure fare clic col tasto destro sulla barra, per poi cliccare su Incolla) oppure carica una tua immagine.
Fate partire la ricerca. L’immagine appare altrove? Allora l’inserzione è una truffa.
3) Verificate che la casa esista per davvero – Parte 2
Fatevi dare la via esatta (se non ve la danno, lasciate perdere) e cercatela su Google Maps. Usando poi lo Street View (ossia la visione dal vivo, basta cliccare sull’immagine del luogo che appare), verificate che la casa com’è dal vivo sia uguale (o almeno simile) a quella mostrata nell’inserzione. Vi appare un campo incolto? Un condominio? Allora l’inserzione è una truffa.
Vi appare la casa prevista? Buon segno, ma siamo ancora lontani dalla fine dell’indagine. “Quelli bravi”, intesi come i truffatori professionisti, non ci stanno nulla a copiare inserzioni reali abbassando drasticamente il prezzo per renderle appetibili. C’è persino chi le clona e chi le affitta all’insaputa dei reali proprietari, quindi…
4) Fate domande, anche strane
Dopo aver controllato su Google Maps, date un’occhiata ai dintorni e segnatevi qualche punto di riferimento (negozi, attrazioni etc) e con candore chiedete al padrone di casa se nei paraggi c’è una farmacia veterinaria perché avete il gatto con l’artrite, un supermercato h24/24 per le voglie notturne di vostro marito incinto oppure se per il [inserite un giorno X all’interno del vostro soggiorno] è prevista la festa del patrono come avete letto in un sito web. Insomma, robe che solo uno del luogo può sapere.
5) Fate gli italiani e contrattate sul prezzo
Un’idea può essere dichiararvi disponibili a lasciare una caparra superiore alla richiesta, a patto però di avere uno sconto di 200 euro sul soggiorno. Accetta subito? Brutto segno. L’italiano medio contratta come nemmeno in un suq arabo, altro che fare sconti. Racconto sempre della mia inserzione su Subito.it per vendere una TV vecchissima con tubo catodico a 5 euro (nemmeno per buttarla e inquinare) con la mitica risposta “Ciao, me la vendi a tre euro?”. Più chiaro di così.
6) NON fate gli italiani e chiedete il contratto
Non credo che una persona sana di mente accetti di prenotare una casa vacanza senza uno straccio di accordo. C’è il rischio che a fine soggiorno ci si ritrovi a dover pagare la polvere che, insinuandosi dentro il parquet, a detta del padrone di casa ha generato un processo irreversibile di deriva dei continenti che presto porterà il bagno a fondersi con il soggiorno. Quindi un pezzo di carta da leggere prima di pagare la caparra deve esserci. E se lo chiedete e vi viene risposto che si fa tutto in amicizia perché così lui (il padrone di casa) non paga le tasse e può offrire (a voi) tariffe migliori, toglieteci mano. Male che va è una truffa, bene che va ci saranno questioni alla fine del soggiorno.
7) Indagate a partire dal numero di telefono
La cosa più ovvia è inserirlo su Google. E’ stato già segnalato da qualcuno come truffa? Siete fortunati. Se non lo è stato, ossia nel 99% dei casi, non è una certezza di onestà. Cambiano schede telefoniche come niente. Anche la foto su Whatsapp si copia in un lampo ed è facile metterne una rassicurante.
Fate un’altra prova, molto più interessante: dite di aver fatto il bonifico per bloccare la casa vacanza per il periodo, anche se non l’avete ancora fatto. Fate chiamare da un’altra persona casualmente interessata non allo stesso identico periodo (troppo facile) ma a una data che sfori di un paio di giorni l’inizio del vostro soggiorno o finisca nel bel mezzo di questo. Per esempio, se pensate di stare dal 7 al 14 luglio, chiedete la disponibilità dal 5 al 12. Chiaramente, se non vi dice che c’è già chi ha bloccato quel periodo, o c’è qualcosa sotto o il padrone di casa è un promotore di scambi di coppia.
8) …e giusto per fare i paranoici…
L’ideale sarebbe conoscere qualcuno del luogo per mandarlo di persona a verificare che l’immobile sia in affitto o a parlare con i vicini. Se non vi viene in mente nessuno, chiedete su Facebook. Non sareste i primi a scoprire che il cugino di primo grado di un vostro carissimo amico è di lì e può aiutarvi.
Con la truffa delle case vacanza non si divertono solo gli italiani…
…ma anche gli scammers africani o di qualunque altro paese. Lo stile è quello classico pluri-narrato in questo blog nella saga del “Come truffare un truffatore della Costa d’Avorio“, ossia
- offertona di una casa vacanza su Subito
- richiesta di anticipo via Money Gram o Western Union (ma anche falsi IBAN bancari come spiegato sopra, tanto hanno affiliati pure in Italia ormai), tutti metodi non tracciabili o rimborsabili
- sparizione (e blocco su Whatsapp) dopo aver incassato
- quelli incaSSsati siete voi
Ovviamente può accadere il contrario:
- per guadagnare qualcosina, metti a disposizione la tua casa vacanza su Subito.it
- ti contatta uno dalla Costa d’Avorio o altro paese (Ghana e Nigeria tra i migliori) interessatissimo ad affittarlo. Non fa storie sul prezzo e magari ti manda pure la carta d’identità per avvalorare la propria buona fede. Non ti sembra nemmeno così illogico mandare su richiesta anche i tuoi documenti, così da ricambiare il favore (come verranno utilizzati te lo spiego nell’articolo “Un truffatore ha i miei dati: e adesso cosa faccio?“)
- ti dice di aver effettuato il bonifico, che però è stato bloccato dal suo governo per varie ragioni. Per sbloccarlo, basta pagare una piccola tassa, con lui che ne ha già pagato metà. Ti chiede di fare lo stesso ma che poi la stessa cifra ti verrà rimborsata. Tu paghi e loro spariscono, visto che il famoso bonifico è inesistente quanto la tassa richiesta. Ho dedicato molti articoli all’argomento, se vuoi approfondirlo (e magari diffonderne la conoscenza ai tuoi amici, così da salvare anche loro) leggi qui: “Come truffare un truffatore della Costa d’Avorio“
Ah, e se il furbetto sei tu e hai preso spunti per contromisure a partire da questo articolo…
…tranquillo che la voce gira e non passerà tanto prima di scoprirle ;)
5 comments
…che poi, tra l’altro, la PostePay Evolution dovrebbe avere qualche “cifra/lettera iniziale” che è propria di queste nuove tipologie di carte (cioè che indicano che è una carta, e non un conto bancario)… ;)
Per dire… :)
Cit:
“Ah, e se il furbetto sei tu… ”
…hai mica una villa con piscina in affitto sei anni a sei euro al mese?
MI servirebbe subito!!!
Bell’articolo, ma tempo sia inutile.
Come ho detto, vendo su ebay, e ricevo tante richieste di “vendere fuori, pagamento con ricarica, così io spendo meno e tu non paghi commissioni”.
Hai voglia a spiegare che io sconsiglio le ricariche e che non conviene… comprando dal sito hanno garanzia e tracciabilità.
Alcuni capiscono, altri spariscono.
Sembra che la gente voglia per forza farsi fregare…
Già…In realtà, come scriverò in un articolo futuro che ho in cantiere, sta tutto in tre terrificanti parole: “SI LO SO”.
Attento quando navighi a… “SI LO SO”
Guarda che su internet ci sono… “SI LO SO”
[Trent’anni fa]
Mamma dell’uomo/donna siloso: non accettare caramelle da… “SI LO SO”
salve,
complimenti per l’articolo, volevo chiederti, purtroppo penso che sono stata vittima anche io di truffa per una casa vacanza.
Questo tale mi ha chiesto di fare accredito su postepay evolution poichè il soggiorno era a breve e lui per visualizzare il bonifico ci impiegava un paio di giorni, allora io INGENUAMENTE gli ho accreditato 150€ e in più mi ha chiesto indirizzo e codice fiscale per il contratto che firmeremo nel momento dell’entrata dell’appartamento.
Ora volevo chiederti con il mio codice fiscale, indirizzo, recapito telefonico ed email può combinare qualcosa sto tipo.
Come consigli di agire in questi casi