Sommario dell'articolo
Dopo averti descritto dove sia meglio comprare su internet, immagino tu sia andato a fare un po’ di shopping. Al momento dell’acquisto, però, hai scoperto che i soldi non si possono infilare da nessuna parte nel PC e che il lettore di schede SD non è abilitato a ricevere monete. Ecco il senso di questo nuovo articolo :)

Come si paga su Internet?
Posto che i pagamenti sono nel 99% anticipati (un discorso che sembra opinabile se si ragiona nell’ottica di comprare a scatola chiusa, ma ricordo sempre che chi spedisce – se onesto – non sa se chi lo riceverà lo sia altrettanto) esistono diversi modi per pagare su internet. Ecco i principali:
Bonifico bancario
Diffuso soprattutto entro i confini nazionali, ha il vantaggio di essere tracciabile. Una volta fatto il pagamento, passano 2-3 giorni prima dell’accredito e, spesso, della spedizione. Per altri servizi, invece, basta inviare il codice CRO ottenuto all’atto del bonifico per sbloccarli prima, previo controllo.
Come si paga: vengono fornite le coordinate a cui pagare (codice IBAN) e beneficiario. Non serve altro, anche se a volte per completezza vengono forniti altri dati come l’ubicazione della banca di riferimento etc. Tuttavia dentro l’IBAN c’è già tutto :)
Costo: zero, sia in emissione che in ricezione. Ma non selezionate mai l’opzione bonifico urgente, costerà 5 euro a chi lo riceverà!
Tempi: allunga di 2-3 giorni la ricezione della merce nella maggior parte dei casi, visto che si aspetta l’accredito prima dell’invio. Alcune società chiedono in modo molto professionale il codice CRO (l’identificativo del bonifico emesso, dato dalla banca all’atto della conferma dell’invio) così da verificarlo e velocizzare la spedizione, che avverrà dunque prima del reale accredito dei soldi sul proprio conto. Non pensate però di fare i furbetti revocando il bonifico, è inutile ;)
Sicurezza: buona, essendo tracciabile. Poi purtroppo ci sono modi per truffare anche così.
Carta di credito
I pagamenti con carta di credito avvengono online inserendo le sedici cifre frontali, una data di scadenza e un codice di controllo di tre cifre stampato nella parte posteriore della carta in altrettanti campi di un modulo, aggiungendo il nome del possessore. Il tutto avviene in un ambiente protetto e criptato (se si tratta di quello reale e non una pagina falsa creata ad hoc, vedi sotto), così da evitare che vengano intercettati.
Il sistema controlla la correttezza dei dati e, se veritieri, autorizza la transazione. Negozi come Amazon ad esempio chiedono di memorizzare i dati della carta per evitare di doverli ogni volta digitare. Farlo è un sistema comodo e relativamente sicuro, ma visto che la prudenza non è mai troppa è sempre meglio preparare un piano B, come scriverò tra poco.
Costo: zero
Tempi: immediati
Sicurezza: in teoria buona (ci sono almeno tre meccanismi di controllo che, se ignori, non autorizzano la transazione), nella realtà i truffatori hanno fatto festa per molto tempo grazie alle clonazioni (leggi il mio articolo “Carta di credito clonata: come evitare la truffa”). In altri termini, bastava intercettare i tre dati suddetti e si potevano fare pagamenti di migliaia di euro a scapito del reale possessore.
Attenzione, questo vale anche nella vita “offline”. Anzi, persino peggio. I pagamenti con carta di credito su internet infatti vengono scalati subito, mentre quelli nei negozi fisici aspettano il 15 del mese successivo. Ciò significa che nel primo caso è facile accorgersene, mentre nel secondo c’è il rischio di avere il massimale svuotato dopo settimane dal danno, complicando non poco le indagini per capire chi sia stato.
Altro rischio è quello di credere di pagare dal sito della banca che autorizzerà la transazione, quando in realtà è un ambiente che sembra in tutto e per tutto quello ufficiale dell’istituto di credito, delle Poste Italiane e via dicendo, ma che in realtà è la casa del truffatore. Dunque in quel caso il modulo per il pagamento non farà altro che trasmettere i dati alla casella email del malandrino. Uno dei casi tipici è quello delle email fraudolente, come scritto nell’articolo “Email di phishing: ti prego, non fare la figura del tonno“. Come evitarlo?
- controlla sempre che al momento del pagamento ci sia una connessione protetta. Farlo è semplicissimo: basta guardare nella barra degli indirizzi se all’inizio c’è la scritta https://. La s dopo il classico http sta per “secure” e indica che il sito utilizza protocolli di sicurezza.
- la possibilità di finire in un sito civetta che somigli a quello reale è davvero un caso raro se, per esempio, è il sito di Mediaworld, di Aruba o di una grande catena a farti passare da quello di Banca Sella per fare il pagamento. Significherebbe aver hackerato il loro sistema…e loro non possono permetterselo. Diverso il caso in cui ricevi una mail mirata a farti venire il panico perché ti stanno chiudendo il conto, le Poste ti hanno bloccato la carta e via dicendo. Quello è phishing, ossia truffa. Se prima non ti ho convinto a leggere l’articolo “Email di phishing: ti prego, non fare la figura del tonno” credo che ora sia arrivato il momento di farlo ;)
Carta prepagata
(Postepay, Superflash, Lottomaticard, Paypal…ce ne sono un sacco)
E’ come una carta di credito in quanto a dati necessari per il pagamento ma non si collega al conto (tranne la Next di Intesa Sanpaolo), quindi in caso di clonazione si rischia di perdere solo il contenuto attuale. Si parla solitamente di pochi euro, visto che la si ricarica all’occorrenza.
Questo è un indubbio vantaggio, che però vede nell’altro lato della medaglia i costi per la ricarica. Se per esempio devi pagare un oggetto 50 euro e ne mettri altrettanti nella carta (andando alle Poste per la Postepay, tramite online banking per altre etc), ti verrà a costare 51 euro. A questo punto, se si paga spesso, converrebbe mettere ad esempio 300 euro, con la commissione che diventerebbe irrisoria a confronto di tale cifra. Peccato che questo invalidi il senso della prepagata e del rischio di perdere pochi soldi in caso le cose vadano a scatafascio ;)
Tempi, costi e sicurezza sono identici a quelli della carta di credito tradizionale. Grazie al cielo esiste il servizio che sto per spiegare e che ne annulla i rischi…
N.B qui cito anche la carta prepagata Paypal che NON equivale a Paypal in quanto servizio. Può essere collegato ad esso, ma sono due cose distinte come vedremo a breve.
Carta di credito VIRTUALE
Il sistema che rende sicuro l’uso di una carta di credito/debito (standard o preparata) negli acquisti online. E’ semplicissimo e ne ho parlato abbondamente in questo articolo che ti consiglio: “Carta di Credito Virtuale: cos’è e come si usa”
Paypal
Sistema di pagamento di proprietà di eBay (per adesso, ma sembra sia imminente la rottura), parte dal presupposto che scrivere i dati della tua carta di credito su 10 siti diversi aumenta di 10 volte la possibilità che uno sia truffaldino. Così loro ti propongono un patto: “tu dai quei dati a noi e, per pagare, basta che ti connetti al nostro sito se il negozio te lo consente“.
Fanno dunque da intermediari, facendo si che risulti soltanto il tuo indirizzo email al venditore, onesto o truffaldino che sia.
Paypal offre anche la possibilità di ricevere soldi, basta che chi li versa conosca l’indirizzo email connesso a Paypal di chi riceve. Dulcis in fundo, offre un programma di garanzia da possibili frodi, soprattutto se avvenute all’interno di eBay.
Bello, vero? Sicuro, no? Ma non è tutto rose e fiori.
I soldi che ricevi finiscono direttamente nel tuo conto Paypal (una sorta di banca virtuale), anche se superati i 100 euro puoi versarli sul tuo conto corrente bancario senza commissioni. Quando fai un pagamento Paypal utilizza prima gli eventuali soldi che hai sul conto virtuale, per poi attingere alla carta di credito/debito ad esso collegato qualora non bastassero. E’ anche possibile fare un bonifico al proprio conto virtuale su Paypal, così da rimpinguarlo, continuando ad usare quel saldo e non quello della carta associata.
Costo: zero se invii denaro…ma chi lo riceve paga una percentuale (più qualche centesimo di costo fisso) della cifra accreditata. Dunque capita sempre più spesso che, all’atto del pagamento, il negozio online avvisi l’acquirente che oltre al prezzo da pagare ci sia un piccolo extra. Per la serie “Vuoi usare paypal? Allora contribuisci alle spese”.
Tempi: immediati. Una volta ricevuti i soldi si riceve una mail di avviso, che vale come ricevuta.
Sicurezza: alta, è uno dei sistemi più sicuri al momento disponibili. Saltasse quello, salterebbe eBay e un bel po’ di altre realtà online.
Due note importanti:
- Come detto, Paypal servizio è diverso da Paypal carta prepagata. Possono essere collegati vicendevolmente (all’atto del pagamento il sistema vede se nel conto Paypal vi sono abbastanza soldi, altrimenti finiti quelli attinge alla carta) ma uno può benissimo avere una carta Paypal e usarla senza avere la necessità di aprire anche un conto (sebbene faranno di tutto per fartelo fare).
- La “Protezione Acquirente” tanto pubblicizzata su eBay mi ha sempre deluso. Come ogni buona assicurazione che si rispetti, si cerca il pelo nell’uovo pur di non pagare. Una volta un corriere (pagato con Paypal) truffò centinaia di persone non ritirando/consegnando i pacchi e loro mi risposero “Eh, ma i servizi mica li rimborsiamo…”
Wester Union, MoneyGram etc
Come buttare soldi dalla finestra. Mi limito a questo. Per carità, società serissime, il problema è CHI usa i loro servizi. Se qualcuno che non sia un tuo parente all’estero con il quale hai appena parlato al telefono (e sottolineo parente, visto che c’era una truffa pure per sedicenti vostri amici che avevano perso tutto in vacanza e dovevano tornare a casa) ti chiede uno di questi sistemi per il pagamento online, toglici mano. Al 99% è una truffa. Leggi le centinaia di commenti nella saga di “Come truffare il truffatore della Costa d’Avorio” ;)
Bitcoin
Una moneta virtuale del web. Se non hai idea di cosa sia, dai un’occhiata alla Wikipedia. Se sai cos’è, non potrei scriverti nulla di nuovo ;) Tuttavia in Italia si usa pochissimo e solo in certi contesti, alcuni dei quali molto aumm aumm (capisciammè e leggi l’articolo “Cos’è il Deep Web (e perché NON dovresti andarci)“per saperne di più)
Detto ciò, veniamo alla parte più pratica.
Quando pagare (relativamente) tranquilli e quando evitare a tutti i costi di farlo?
Bonifico bancario
Se devi inviare pagamenti con bonifico bancario: relativamente sicuro in quanto tracciabile. Relativamente perché ormai molte carte prepagate hanno un IBAN associato, quindi sembrano in tutto e per tutto un conto bancario e uno paga pensando finiscano in un conto che la polizia può andare a controllare in caso di truffa. Cosa sbagliatissima. Se un IBAN è collegato ad una carta prepagata (come ormai accade nel 90% dei casi di transazioni online) pagare con bonifico equivale a ricaricare quella carta…solo che richiede più tempo.
Se devi ricevere pagamenti con bonifico bancario: sistema sicuro, essendo solo in entrata. Basta dare il proprio nome, cognome e IBAN.
Carta di credito
Se devi inviare pagamenti con carta di credito: basta farne una virtuale (meglio ancora se usa e getta, leggi “Carta di Credito Virtuale: cos’è e come si usa”) e stare attenti al protocollo https:// nella barra degli indirizzi.
Se devi ricevere pagamenti con carta di credito: puoi sfruttare l’IBAN associato (stampato sulla carta) ma francamente mi è capitato molto di rado. E’ più frequente mi stornino lì dei soldi per il reso di un articolo. Anche perché per maggiore sicurezza è sempre bene che la carta sia solo per i soldi in uscita.
Paypal
Se devi inviare pagamenti con Paypal: comodo perché privo di costi (se non c’è quella rivalsa citata prima) e abbastanza sicuro perché hai la conferma dell’invio, potendo farla rivalere agli occhi di eBay & co. In teoria puoi anche chiedere la revoca del pagamento e ricevere i soldi indietro, ma solo se il destinatario nel frattempo non si è svuotato il conto… Per quanto riguarda il servizio di protezione degli acquisti, ahimè si inventano spesso qualunque scusa per non far avvalere l’assicurazione…Una volta ho pagato via Paypal per spedire un pacco, il corriere non è mai passato, ho chiesto i soldi indietro e mi hanno risposto che con i servizi l’assicurazione non vale. Ah, beh…
Se devi ricevere pagamenti con Paypal: sicuro è sicuro, peccato ti costi una piccola percentuale.
Ricarica di una Postepay
Se devi inviare pagamenti con ricarica Postepay: NON LO FARE. E’ tutto ciò che devi sapere. Potrei dirti pure che equivale a lasciare i soldi sotto un vaso, su indicazione del venditore, ma preferisco lasciarti col dubbio. Zero sicurezze, zero possibilità di recupero.
Se devi ricevere pagamenti tramite la ricarica della tua postepay: o sei un truffatore oppure sei rimasto a dieci anni fa.
Wester Union, MoneyGram & co
Se devi inviare pagamenti tramite Wester Union, MoneyGram & co: hai presente la sicurezza appena descritta della Postepay? A confronto Postepay è la Banca d’Italia. Non a caso Wester Union, MoneyGram & co sono i servizi maggiormente utilizzati dai truffatori di mezzo mondo. Se vuoi qualche prova in merito, dai un’occhiata alla saga de “Come truffare il truffatore della Costa d’Avorio”
Se devi ricevere pagamenti tramite Wester Union, MoneyGram & co: o sei un truffatore della Costa d’Avorio o ti sei perso lì. Non ci sono altre spiegazioni.
Pagamento in contanti
Se devi pagare: buono, visto che si spera tu veda l’oggetto prima di prendere il portafogli. Se poi hai una pistola puntata, forse era meglio Paypal.
Se devi ricevere pagamenti: buono, visto che non paghi commissioni a nessuno. Stai solo attento siano soldi veri.
Pensi che abbia dimenticato qualcosa o vuoi farmi una domanda? Lo spazio commenti è tutto tuo, spero di averti aiutato :)
Caro Massimo,
premetto che non sono rimasto a 10 anni fa, avrei solo una quesito da porti.
Mi spiego, sono un artigiano che necessità di ricevere il pagamento non tramite bonifico poichè, dal momento della ricezione del bonifico a quella della ricezione merce il cliente aspetterebbe quasi 7 giorni lavorativi.
Questo perchè il mio prodotto è un prodotto fragile dunque mi avvalgo di un corriere “lento” ma che porta la merce intera a destinazione.
Ovviamente questo nel 2016 non è ammissibile aspettare a seconda del giorno che ordini qualcosa quasi 10 giorni la merce.
Dunque per velocizzare l’operazione volevo implementare la possibilità di ricevere pagamenti tramite carte di credito e qui arriva il dubbio.
E’ possibile creare un metodo di pagamento con carta di credito evitando al cliente che magari è addirittura in un paese estero o comunque impossibilitato a pagarmi a vista, senza dover creare una sorta di piattaforma ecommerce?
Partecipo a varie fiere artigiane e spesso per parteciparvi quando i soldi mancano in saccoccia sono costretto a pagare con carta di credito e non tramite bonifico, capita che alcune società es “fiera Milano” mi chiedano i dati della carta di credito su carta stampata una volta compilata loro fanno il prelievo semplicemente senza dover passare da siti ecommerce, come fanno!?
:) grazie per aver letto queste mille parole
Un saluto
Riccardo
Ciao Riccardo, bel quesito! Al volo ti suggerirei Paypal…a fronte di circa il 5% di tasse avresti un sistema di pagamento immediato (e relativamente sicuro), per quanto a) non tutti sappiano usarlo (ma credo che chi compra da te in buona parte non avrebbe difficoltà a inserire i propri dati lì oppure aprire direttamente un account) e b) non so come funzioni a livello commerciale, visto che i privati hanno un limite di 2500 euro defiscalizzati…ma ti auguro di fatturarne molti di più ;)
Per la carta di credito, ho cercato un po’ visto che come dici tu di solito è una caratteristica dell’ecommerce…Ho quindi scoperto che o fai un accordo con la banca (come Banca Sella) oppure ti avvali di società esterne che, in modo simile a Paypal, gestiscono l’aspetto logistico a fronte di una percentuale. Vedi per esempio questo (tedesco): http://www.mycommerce.com/ …tuttavia dipende sempre dal volume di traffico, visto che non credo ciò che vendi costi uno sproposito e l’unica che a quanto pare non ha un costo fisso mensile (ma solo a % sugli incassi) è proprio Paypal.
Altre alternative non ne vedo…col contrassegno andresti a gravare molto sul cliente…
In che senso alcune società di chiedono i dati della carta di credito su carta stampata?
P.S. Ho dato un’occhiata al sito, è un prodotto interessantissimo! Solo una nota: valuta la possibilità di limitare l’effetto parallasse…il primo paragrafo da me non si legge (grigio su grigio)…e sebbene sia un’idea originale che compaia il modulo di contatto in basso per esempio da me la parte superiore non si vede, quindi è un po’ fastidioso procedere pixel per pixel alla ricerca del campo “Nome”…alla fine ho dovuto rimensionare la pagina. Spero ti sia d’aiuto :)
Hai ragione, ho aperto il sito dal portatile e ho notato anche io lo stesso problema, da casa visto lo schermo più grande non mi sono accorto del difetto, provvederò a rimediare.
Ti faccio un esempio riguardo il pagamento tramite carta senza “strisciare la carta”.
Domani andrò ad allestire uno stand a Riva del Garda, il contratto prevedeva 800€ di anticipo “tramite b/b” al momento della prenotazione dello spazio, e gli altri 800€ pagando entro il 26/01/16, tramite b/b o carta di credito.
Ho optato per il pagamento con la carta di credito, ma non avendo un sistema tipo paypal “la fiera di riva del garda”, mi ha inviato un modulo da compilare con gli stessi campi dei moduli di registrazione carta di paypal, più ovviamente la firma dell’intestatario.
Sono cosi riusciti ad effettuare il pagamento del dovuto senza bisogno di strisciare la carta nel pos, o di un pagamento online tipo paypal.
Sono tutte domande che potrei fare direttamente in banca, ma prima di entrare nella tana del lupo è sempre meglio essere un minimo informati.
Grazie
Riccardo
E mi chiedo come avranno mai fatto?
Mi rendo conto che la domanda potrà apparire banale ma…nel modulo specifichi pure il CCV?
Eh si,
effettivamente mi sembra strano anche a me perchè hanno tutti i dati per poterla usare, però ormai sono tre anni che lavoriamo con loro e non mi hanno ancora rubato niente.
Ok, ma almeno abbiamo capito come facciano ;) Del resto le realtà consolidate difficilmente vanno a rubare (singoli) proprio perché rischierebbero di non avere più clienti e collaboratori alla prima furbata. Ecco perché se c’è qualche genio impiegato che ci prova, l’azienda seria è senza pietà. Certo, non è un metodo che ti consiglierei di mettere in atto tu stesso, i furbetti stanno pure tra i compratori o usufruttuari di servizi, non solo i fornitori…
Ciao Massimo. Ho trovato molto interessante questo articolo; grazie mille. Volevo chiederti un consiglio: io sono in Erasmus in Germania; sono in una casa con wifi condiviso, il contratto dice che i siti web vengono memorizzati per sicurezza, e per scagionare il proprietario da accuse nel caso di atti illeciti. Quindi c’è scritto che il proprietario può vedere tutte le navigazioni che fanno gli inquilini. C’è scritto però che le password dei social e delle banche non vengono salvate.. c’è da fidarsi ? Un altra cosa, da poco mi hanno raggiunto i miei genitori qui in Germania; hanno preso una casa in affitto con wifi di casa. Mio papà mi ha fatto una ricarica su cellulare usando il sito della posta, entrando nell’account e pagando con la postepay (non ha ricaricato la carta, aveva già dei soldi sopra e l’ha usata), ha usato un Ipad. Questo procedimento può essere rischioso ? entrare in un conto, pagare con postepay ? ed entrando nell’account della posta qualcuno potrebbe essere in grado di accedere anche ad un conto ? Quali sono i principali pericoli ?
Ciao Filippo, che bella esperienza starai facendo! Bella questione quella del wifi condiviso…per carità, bisogna vedere che grado di buonafede e/o competenze tecniche abbia il padrone di casa visto che non è il massimo della vita. Non puoi acquistare un mini router 4G, già che dovrai stare lì per un po’? Per fare videochiamate useresti il wifi condiviso (o per video etc), per cose più personali quell’altro. Per quanto riguarda tuo papà, se l’iPad era suo non dovrebbero esserci problemi, anche perché se un dispositivo non ha malaware installati (o keylogger) una volta entrati in un sito con connessione protetta come quello della banca/poste/etc si dovrebbe stare tranquilli e fare le transazioni che si desiderano. Entrando nell’account di posta, a meno che non conservi lì i dati d’accesso del conto, non si può fare nulla di monetario :)
grazie
chiarissimo
Grazie a te :)
Ciao e complimentissimi per il blog, che sto leggendo con grande divertimento (dovresti darti al giallo comico e poi pubblicare su Amazon, avresti un successone! :-)))
Ti dico la mia esperienza. In realtà non è sempre vero che i pagamenti con Paypal siano gratuiti, proprio no. Faccio spesso acquisti su Ebay, dove Paypal è una presenza fissa…ebbene, non mi capita mai mai mai mai di pagare la somma esatta richiesta, ma sempre una cifra superiore e quel tot in più può essere anche molto consistente. Il giochino si appoggia sul cambio di valuta euro/dollari/sterline/altro, ma alla fine la differenza di prezzo è comunque assicurata a svantaggio dell’acquirente e non di pochi centesimi, anzi.
A me è successo di pagare anche 11 euro in più rispetto a ciò che avrei dovuto fattivamente pagare, un furto sfacciato a dir poco. Quando posso, Paypal lo evito come la peste.
Un saluto e ad majora, Bet
Grazie mille Bet e scusa il ritardo nel risponderti! Grazie mille per il tuo contributo e per i complimenti ;)
Io ho fatto un bonifico, (che poi scoperto essere una IBAN associato ad una postepay) e ovviamente sono stato truffato. E’ inutile che tenti qualsiasi cosa per il recupero ?
Sostanzialmente è come avessi fatto una ricarica Postepay e quindi vale quanto da te descritto ?
Grazie, Saluti
Purtroppo si, Davide. Se è italiano, conviene che denunci tutto.
Ciao massimo, 40 giorni fa ho subito una truffa pagando con bonifico, l’oggetto non è mai stato spedito. Alla fine i più onesti sono i cinesi..Ho telefonato a Paypal e ho chiesto delucidazioni e mi han detto che: se paghio allegando il tuo conto non ci sono commissioni al contrario della carta e che puoi pagare anche se il venditore Paypal non l’ha e che dal 7° giorno per 180 giorni se succede qualcosa si apre controversia e loro posso riprendersi i soldi e renderteli. Dovrebbe dunque essere il sistema più sicuro. Saluti e Buon Natale Lolly
Ciao, WesterN Union… Bel articolo, complimenti! Ma a mio avviso la frase “rimasto indietro di 10 anni” è comunque provocatoria. Perchè in tante realtà adesso si usa eccome. Esempio: gruppi di interessi/vendita su facebook. E’ tanto piu’ sicuro di vendere lì che sul “subito” e si preferisce appunto per i commissioni minori
buonasera, proprio ieri ho commesso l’errore madornale di ordinare degli occhiali “MIRACOLOSI MASSAGGIANTI “, che a detta della casa produttrice e delle recensioni del sito, potevano alleviare stanchezza, occhiaie, bruciori, fino a far aumentare la vista e non dover usare occhiali o lenti a contatto!
Presa dalla speranza e dalla curiosita’, ho fatto l’ordine, con pagamento alla consegna del pacco.
Ora che mi sono resa conto che forse e’ una truffa , come devo comportarmi nei confronti del corriere???
posso rimandare il pacchetto indietro?
Grazie, e spero in una sua risposta tranquillizzante!
Ciao Rosy, da dove li hai presi? Dipende tutto da lì, indipendentemente funzionino o meno :)
Buon articolo ma solo una cosa voglio segnalarti: la postepay non è una crta di debito (il bancomato lo è) e neppure una di crtedito. E’ una carta prepagata.
Caspita che svista, grazie per avermela segnalata. Ho corretto non solo quello ma anche un paio di altri refusi che ho trovato…Grazie ancora :)
Ciao Massimo, premetto che non sono esperto in acquisti online e anzi, ti scrivo per questo. Volevo chiederti un consiglio sul metodo da usare per introdurmi in questo nuovo mondo che ancora non capisco bene anche per paura di non saperlo gestire. Premetto che non ho una carta di credito e che quindi pensavo ad una qualche carta prepagata. in particolare sono orientato verso un postepay evolution. la userei per acquisti su wish e amazon. cosa mi consiglieresti?
Ciao Emiliano, chiedere prima è molto saggio;) Non sono un grande fan della postepay, però se la usi solo per pagare su Wish e Amazon ma non ricaricare quelle altrui (con buona probabilità che i soldi finiscano a truffatori) al limite può andare bene. Per evitare però i costi di ricarica, se hai un conto in una banca che la prevede,l’ideale sarebbe avere una carta (non di credito o bancomat, diciamo ricaricabile) con la quale creare una carta virtuale come spiegato qui. In questo modo sei più protetto dalle frodi online. Se hai qualche altro dubbio chiedi pure, ciao!
Ciao, che cosa ne pensi della Hype della Banca Sella? La ricarica presso gli sportelli Sella pare sia gratuita, mentre il ritiro sempre.
Ho una postepay che uso su Amazon, al limite su altri siti meno affidabili appoggiandomi a un conto paypal. Ovviamente mai ricaricando direttamente.
Sono intenzionato però a passare ad Hype per evitare costi di commissione. Inoltre ha anche un IBAN associato, mentre la postepay non sempre, dipende dal tipo. Faccio bene? Faccio male? Ha degli svantaggi la Hype? A quanto mi sembra di aver letto ovunque, è una prepagata e non ha lo svantaggio dei costi di commissione. Ho poi lo sportello banca sella sotto casa, quindi non avrei problemi!
Ciao Chris, me ne parlano bene e anch’io ci sto facendo un pensierino. Ovviamente valgono le precauzioni del caso (non dare facilmente i dati) ma per il resto già da ora non è difficile sia dieci volte meglio della postepay…
Grazie mille per la risposta! In ogni caso ottimo articolo. Questo e molti altri sono chiari, interessanti e divertenti! Complimenti
Grazie :)
Salve, ogni tanto vendo qualcosa su ebay e ho sempre chiesto pagamenti con paypal però qualche volta mi è arrivata richiesta di pagare con bonifico. Finora ho sempre rifiutato anche se ho una postepay evolution che lascio perennemente vuota a parte quando mi serve per pagare qualcosa.
Volevo chiederti quali problemi di sicurezza ci possono essere se comunico l’iban e il mio nome a qualche acquirente. Non tanto per i soldi che riceverei ma per certe truffe di cui ho letto in questi mesi con addebiti diretti Sepa fasulli con cui c’è gente che si abbona a servizi o paga bollette. Come detto la carta resta perennemente vuota però non vorrei nemmeno dover perdere tempo in ricerche e denunce. Si tratta di eventi frequenti o non vale la pena farsi fermare da certe preoccupazioni?
Preciso che vendo libri, fumetti o piccoli oggetti al massimo a poche decine di euro, niente di importante.
Grazie.
Ciao Emanuele, diciamo che è (ancora) raro avvengano truffe in quel modo, alla fine basterebbe prendere una fattura qualunque di un professionista per farlo. Ci sono stati filoni di truffe simili ma da quanto ho capito si tende a trovarne altri più remunerativi e meno rischiosi, quindi male che dovesse andare basta che neghi il tuo coinvolgimento con una denuncia.
Ciao Massimo,
Mi sono appena accorto di aver attivato (un bel po’ di tempo fa evidentemente) un conto paypal. Per caricare del denaro avevo usato la mia postapay che adesso è scaduta. Il saldo paypal è a zero e vorrei ricaricarlo perché dovrei acquistare un servizio su internet che è possibile pagare sia con carte che con paypal.
Prima di ricaricare il saldo paypal con la mia nuova carta postapay e fornire quindi i nuovi dati volevo capire un paio di cose del funzionamento del conto paypal che non mi sono mai state completamente chiare. Se carico il conto Paypal di un importo diciamo di 30 euro e pago un servizio di 20 me ne rimangono nel saldo paypal solo 10 euro. Se vengono effettuati acquisti non richiesti diciamo di 100 euro la transazione viene bloccata perché non disponibile nel saldo paypal o le restanti 90 vengono prelevate automaticamente dalla mia postapay (su cui ho importi caricati ben maggiori) messi nel saldo e poi viene effettuata la transazione del servizio richiesto o MENO volontariamente??
Avrai capito che io spero che il prelievo automatico per ricaricare il saldo quando richiesto da una transazione in internet non sia abilitato altrimenti non avrebbe senso usare paypal (almeno per le mie esigenze) e potrei usare direttamente la postapay. Grazie
Ciao Johnny, solitamente è come dici tu: se c’è una carta o conto appoggiato a paypal, se non ci sono fondi sul conto Paypal attinge direttamente da essi, ovviamente su richiesta. Cito: “Se non hai denaro sufficiente sul tuo saldo, ti chiederemo di scegliere un altro metodo di pagamento al momento del pagamento”. Se non ricarichi il conto o non lo colleghi direttamente a una carta, non verrà preso nulla più di quanto hai lì dentro. Dalla tua domanda mi pare di capire che il problema non sia tanto se ti rubano i codici della carta, quanto dell’account paypal…perché solo in quel modo possono fare pagamenti tramite esso, quindi basterà proteggere bene loro per stare tranquillo.
Ciao massimo,
Se ho capito bene però Il saldo non si può caricare con una prepagata ma solo con CC. La carta può essere semplicemente collegata e quindi paypal fa solo da “ponte” per i pagamenti nascondendo i dati della carta stessa. La mia preoccupazione è che i soldi invece li possono prelevare automaticamente dalla carta (insomma non tanto il conto. Il problema è se si ricevono richieste di pagamenti non autorizzati che paypal addebita automaticamente sulla carta..magari mi sbaglio) e alcuni miei amici anche se non sicuri al 100% sembrano confermare. Per essere sicuri quasi a livello paranoico, ci sarebbe però due soluzioni. La prima poco praticabile sarebbe quella di tenere anche sulla postapay lo stretto necessario, ma la escludo, la considero solo come soluzione “tecnica”, ma scomoda. La seconda invece come mi ha consigliato anche un mio amico è di associare la carta prepagata prima di effettuare un pagamento, poi una volta che hanno prelevato il denaro e ricevuto conferma di rimuovere la carta e rimanere quindi l’account senza nessun associazione con carta o C/C che sia.
Il dubbio è ora solo di capire se questo “giochetto” di associazione/rimozione della STESSA carta può essere fatto ogni volta. Non ho ancora provato.
Che ne pensi?
Grazie per la risposta e la tua cortesia
Ciao, dicendo “Il problema è se si ricevono richieste di pagamenti non autorizzati che paypal addebita automaticamente sulla carta” intendi forse qualcosa come qualcuno che, dovendo pagare con paypal, mette il tuo indirizzo email? Se si, considerando che dovrebbe avere la password la vedrei comunque dura, visto che altri modi per fare pagamenti non autorizzati non li immagino (a parte Aruba che fa il rinnovo automatico dei domini, cosa che non ho mai sopportato e difatti me ne sono scappato, ma parte pur sempre da un acquisto mio).
Il problema qui è che ho utilizzato paypal una sola volta e non ricordo nemmeno la procedura. Se non sbaglio per autorizzare il pagamento devi inserire l’email della registrazione a paypal e la tua password. Se è così (ma potrei aver detto una cavolata) chi mi garantisce che un sito truffaldino non intercetti e registri la password per richiedere un nuovo pagamento?
Grazie
Perché il pagamento avviene con paypal intermediario…In pratica tu non paghi nel sito dove compri (nè tanto meno inserisci lì le tue credenziali paypal) ma vieni trasportato nel sito di paypal, dove paghi prima di tornare al sito di vendita. E’ un po’ come se andassi a pagare una bolletta in banca e non al tizio che si presenta alla porta dicendo di essere uno della banca. Il massimo della truffa (cosa da non sottovalutare, sia chiaro) è che un tizio si fa pagare da te per venderti un oggetto e poi non lo spedisce. A parte il fatto ora paypal blocca pure i fondi al venditore fino a che il pacco non è arrivato, il problema non sarebbe nel metodo di pagamento quanto nel fatto di non aver capito che era una truffa la vendita di per sè.
Si grazie Massimo. Me ne sono reso conto proprio ieri che si veniva reindirizzati in pratica sul sistema Paypal. In effetti devo dire che questo metodo almeno in teoria è molto più sicuro di quello in cui bisogna fornire i dati della propria carta direttamente. Grazie ancora e alla prossima.
Ciao Massimo cosa pensi di Google Pay???grazie..leggo sempre i tuoi articoli via email che già ricevo.
ciao vorrei sapere se la carta n26 basic può essere considerata carta di credito o carta prepagata?
Mario, mi spiace ma non conosco quella carta :(