FAQ
(non pensare male,
non è una parolaccia)

FAQ massimocappanera.it

Dopo qualche anno mi sono reso conto che una pagina FAQ (dall’inglese Frequently Asked Questions…ossia Domande poste di frequente, da non confondersi con l’imprecazione inglese dalla pronuncia pressoché uguale) è importante anche per il mio blog, quindi eccola qui.

Domande personali e lavorative

Ma sei ''quel'' Massimo Cappanera...?
Nome e cognome sono quelli, ora bisogna vedere se sono davvero “quello” che cerchi tu. Cerchi “quello che fa le cose su internet” (con tutte le sfaccettature che la parola “cose” porta con sé)? Cerchi quel “Massimo Cappanera esperto di web marketing” (già è meno equivoco delle “cose”)? Sono io. Cerchi l’autore di Psicologia della Sordità? Sono io, mi son dilettato pure con la letteratura accademica in passato. Cerchi quel “Massimo Cappanera psicologo” Sono sempre io, ma preferisco dire che ho una laurea in psicologia. Cerchi quello che ti ha scippato la borsa al mare l’estate scorsa? No, quello non sono io. Beh, almeno credo.
Di cosa ti occupi?
Di un mucchio di roba. Ti consiglio di dare un’occhiata al mio profilo su Linkedin per farti un’idea…o per essere ancora più confuso al riguardo.
Ti ho mai visto in TV, riviste o altrove?
Se abiti a casa mia, è probabile tu mi abbia visto. Altrimenti potrebbe esserti capitato di vedermi a La7 tre o quattro volte, sul magazine Millionaire e su qualche altra rivista che ha ripreso gli articoli che ho pubblicato qui sul blog.
Perché non accetti la mia amicizia su Facebook?
Il profilo privato lo uso principalmente per scopi privati (e pure poco). Per questo ho creato una pagina dedicata dove potermi seguire e mandarmi messaggi privati se ti va.
Ti ho scritto un'email, perché non mi rispondi?
Probabilmente perché prima di scrivermi non hai letto la parte (volutamente) con sfondo rosso, il pollice verso e la scritta “NON contattarmi privatamente se…” inserita nella pagina “Contattami“. Non è cattiveria, è solo autoconservazione. Se tu avessi scritto un esauriente articolo intitolato “Un truffatore ha i miei dati…e adesso cosa faccio?” e la gente ti scrivesse privatamente per chiedere testualmente  “Ho letto il tuo articolo. Anche io ho mandato i miei dati a un truffatore, ora cosa faccio?” cosa faresti?
Posso contattarti per lavoro?
Certo, anche se prossimamente pubblicherò una pagina chiamata “Dieci cose da sapere per lavorare insieme” ;)
Lavori per Wish, eBay, qualunquealtraaziendacitata?
No. Anche se molta gente lo crede e mi scrive come fossi il loro customer service (ingiurie incluse. Mi sento tanto Benjamin Malaussène in quel frangente). Scrivere un articolo informativo non significa “lavorare per” tanto quanto parlare di una showgirl non significa “essere fidanzato con”.
Ma perché parli sempre di Amazon? Lavori per loro?
No. Ne parlo sempre perché compro (quasi) sempre su Amazon e continuerò a farlo fino a quando mi permetterà di risparmiare. E siccome non tollero che la gente spenda più soldi di quanto meriti di pagare un oggetto, diffondo il verbo. Quando cambieranno le condizioni ed esse non saranno più favorevoli, si vedrà.

 

Curiosità sul blog

Che mole di traffico hai?
Giuro che me lo chiedono in tanti. Si parla di circa 150.000 arditi lettori mensili. Non so perché abbiano tale perversione, tuttavia.
Perché il mio commento non appare subito (o mai)?
I commenti sono moderati. Immagino gli oooooh di stupore, disapprovazione e le accuse di vivere in un regime totalitario simil nazista dove la censura è all’ordine del giorno. Però la democrazia di fronte a truffatori (non avete idea della mole di loro commenti bloccati, siamo credo sui 1900 a Settembre 2018), rompiscatole, troll, provocatori e quant’altro deve chinarsi per il bene del 99,99999999% delle altre persone.

 

Truffe & Co

Ma che c'entra parlare di truffe in un sito di web marketing?
In realtà è successo tutto per caso. Parlando di cultura digitale in generale, col web marketing che è la mia professione/passione, ho scritto un primo articolo per mettere in guardia sulla truffa della Costa d’Avorio su Subito.it dopo che un’amica per poco non c’era cascata. Da quel momento in poi è stato il delirio, con migliaia di commenti da parte di gente truffata che voleva aiutare gente non ancora truffata ad evitare umiliazione e perdita di denaro. Per me è stata una grande gioia e, sperando di aiutare nonché accumulare karma positivo per quando mi reincarnerò in un opossum, ho continuato la serie di articoli.
Posso denunciarti qualcuno?
Denunciare no, non faccio parte delle Forze dell’Ordine e anzi ti invito a contattare loro preventivamente se pensi di essere stato contattato per una truffa. Se invece vuoi segnalare la tua esperienza con un truffatore straniero, lascia pure un commento agli articoli inerenti all’argomento, ricordando comunque come nel 99% dei casi i nomi siano stati rubati a povere vittime di precedenti truffe. Puoi anche menzionare italiani ma siccome il truffatore italiano medio tende a denunciare per diffamazione (lo so che fa ridere ma siamo italiani, non dimentichiamolo) e paradossalmente la pena per diffamazione è quasi superiore a quella che ci si becca per truffa, l’escamotage trovato per aiutare la gente senza rischiare di rimetterci io è il seguente: se due o più persone segnalano lo stesso truffatore italiano, io le metto in contatto tra loro così da procedere a un’azione legale comune.
Ho mandato `{`segue elenco di documenti o informazioni`}` a un truffatore, rischio qualcosa?
Se mi avessero dato un euro a ogni “cosa rischio?” che ho letto, beh…onde evitare di fare calcoli con relativi sensi di colpa, ho scritto un articolo apposito sull’argomento che ti invito a leggere: “Un truffatore ha i miei dati…e adesso?
Cosa posso fare se il truffatore cerca di contattarmi?
Hai davanti a te due possibilità:

  • lo metti in blacklist nello smarphone se prova a telefonarti e/o cancelli le sue email, senza rispondergli
  • lo prendi in giro a più non posso, facendogli perdere tempo e salvando cos’ altre persone. Se vuoi sapere come, leggi il mio articolo “Come truffare un truffatore, guida passo dopo passo

 

 

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