Sommario dell'articolo
Di prezzi online ne capisco a sufficienza per condividere con voi delle riflessioni su come comprare su internet che all’apparenza sembrano banali ma che possono cambiare moltissimo le vostre abitudini d’acquisto e farvi risparmiare un mucchio di soldi. Piccola nota iniziale: parlo di prezzi online ma il ragionamento è quasi sempre applicabile anche ai prezzi nei negozi tradizionali. Non a caso, farò qualche esempio legato a prodotti di tutti i giorni.
Tutto gira attorno a una domanda.
Qual è il prezzo giusto per comprare su internet qualunque cosa?
il più basso!
…direte voi. Grazie, rispondo io. Se qualcuno invece ha risposto “aggratissss!” sappiate che non credo il negoziante sarebbe d’accordo. E nemmeno i carabinieri.
Purtroppo non è così facile sapere quale sia questo prezzo. Di sicuro qualcuno non può vendere a 10 euro un oggetto che in fase di produzione è costato 50 euro, giusto?
Da questa riflessione impariamo il Trucco n°1:
se un oggetto è venduto a 99 cent, produrlo è costato molto ma molto meno. Quindi se c’è il prezzo di 5 euro tagliato a 0,99 euro non è necessariamente un affarone.
Già che vanno di moda in questo periodo, pensate ai Fidget Spinner (ho pure scritto un articolo in merito: “Fidget spinner come cura per l’iperattività? Come no. Ma ecco perché ha successo“)…due pezzi di plastica e una dozzina di cuscinetti a sfera. Venduti nelle bancarelle a uno o due euro, mentre online si arriva pure a 30 perché si paga il colore, la forma simile al simbolo di Batman, il fatto che sia delle Winx, dei Super Wings o qualunque altro cartone…Insomma, si paga per niente. Eppure se li vedete a 5 euro col prezzo tagliato fino a 0,99 cent li acquistate subito.
Quando un prezzo è troppo basso senza motivo, un motivo c’è.
Questo è il Trucco n°2 per imparare come comprare su internet evitando problemi.
Posto che nessuno ormai regala nulla
se un prezzo è molto basso mentre voi vendereste quella stessa merce a dieci volte quel prezzo allora c’è qualcosa che non sapete
…e vi consiglio di scoprire per non avere brutte sorprese dopo l’acquisto. Dietro può esserci
- una truffa (l’oggetto non esiste, era solo un’esca)
- un oggetto rubato (che non essendo costato nulla in produzione porta solo guadagno)
…ma anche qualcosa che magari non scoprirete subito ma che probabilmente vi avrebbe fatto desistere dall’acquisto. Faccio sempre un esempio che non riguarda il web ma espone molto bene la questione: le patate.
I falsi sconti cinesi…o in qualunque negozio fisico durante i saldi
Torniamo ai prezzi online, anche se avrete sicuramente notato questo trucco durante i saldi stagionali nei negozi di abbigliamento. Una delle mode immortali è quella di mettere un prezzo altissimo, tagliarlo e mettere quello “scontato”…ma che in realtà è quello a cui il venditore vuole davvero vendere l’oggetto.
Solitamente ciò si nota sugli ecommerce cinesi come Dx.com, Alibaba e via dicendo, ma visto che gli stessi venditori si trovano su Amazon, il trucchetto lo si vede spesso anche lì.
Prendiamo il caso di un articolo che a mio parere andrebbe tenuto in auto da qualunque persona previdente, visto che se la batteria vi lascia a terra, è possibile far ripartire la macchina in tre minuti, senza trovare cavi o un’altra auto.
Prezzo originale (come no): 99,99 euro
Prezzo corrente (ossia quello al quale viene venduto SEMPRE su Amazon): 66,99 euro
Prezzo in offerta: 55, 99 euro
E’ ovvio che il calcolo venga fatto sul prezzo originale, quindi ecco un 44% di sconto (“wow, quasi il 50%”!) molto ma molto allettante. Peccato che lo sconto reale sia del 16%.
Quindi, il Trucco n°3 afferma che è meglio
non fidarsi mai del famoso taglio di prezzo così allettante
…a meno di eventi rari in cui lo sconto è vero e l’oggetto va praticamente preso al volo.
Come capire quali sono queste (rare) occasioni? Grazie a Keepa.
Keepa: il metodo più semplice ed efficace per risparmiare su Amazon
Grazie a strumenti come Keepa (leggi il mio articolo in merito per sapere come installarlo, è gratuito) è possibile scoprire il prezzo minimo a cui è mai stato venduto un oggetto su Amazon, oltre che essere avvisati quando il prezzo di un oggetto che desideriamo scende (qui spiego come fare) anche solo per pochi minuti sotto il budget che possiamo permetterci.
Da grafici generati da Keepa possiamo scoprire un mucchio di cose interessanti per il nostro portafogli. Ad esempio, possiamo scoprire che alcuni oggetti che vengono venduti sempre a 200 euro per qualche giorno sono stati scontati a 110 euro.
Così, pur non conoscendo il costo di produzione, imparando il Trucco n°4 scopriamo che…
se un oggetto che costa 200 euro è stato venduto anche una singola volta a 110, ciò significa che a 110 genera comunque guadagno al venditore (altrimenti non lo venderebbe, no?). Di contro a 200 genera un guadagno spropositato.
Personalmente, se scopro una cosa del genere, mi impunto e aspetto per prendere quell’articolo al prezzo minimo. Come visto grazie al grafico di Keepa (qui ne parlo in modo specifico) è facile capire se gli sconti sono ciclici. A quel punto è molto facile aspettare qualche giorno e risparmiare 20-30 euro…o 85, come capitò a me con una bellissima pista di legno per i miei figli.
Ma come può un oggetto passare da 200 a 115 euro?!
Caso della pista a parte, spesso questi sbalzi di prezzo sono legati a fattori che di fronte a un risparmio notevole vanno in secondo piano: dalla data di pubblicazione, alla disponibilità, a fattori quasi casuali fino ad arrivare al colore. A proposito…
Il prezioso (in tutti i sensi) colore di un oggetto
Il Trucco n°5 sui prezzi su internet è semplicissimo:
state attenti al colore degli oggetti (specie su Amazon)
Ogni volta che lo dico sento un “si, certo!” di approvazione perché tutti credono mi riferisca al fattore estetico. Il mio è un consiglio per il portafogli invece.
Prendiamo il cuoci pizza G3 Ferrari (favoloso). A oggi…
Nero costa 90,13 Rosso costa 83,99
Il prodotto è lo stesso, le dimensioni uguali, la potenza pure e pure la capacità di fare un’ottima pizza in quattro minuti. Ma il colore diverso lo pagate nel caso specifico il 7% in più.
Ma questo è solo un esempio. Ci sono PC per i quali ballano 80 euro a seconda che lo vogliate grigio o fucsia. Poi i soldi sono vostri, per carità, ma chi paga 80 euro in più per averlo fucsia quando il PC ne costa 230…farebbe prima a comprare un po’ di smalto per colorarlo.
I prodotti ribrandizzati: stesso prodotto, marche diverse, prezzi diversi
Il Trucco n°6 è per intenditori:
per indagare sui prezzi su internet più bassi, così da capire che rincaro c’è, cercate l’oggetto in siti di e-commerce cinesi
9 oggetti su 10 sono prodotti in Cina e se si escludono quelli di marca, con i prezzi definiti dai grandi produttori, moltissimi altri si trovano a prezzi totalmente differenti, pur essendo lo stesso identico oggetto con l’etichetta della marca diversa (da qui il termine “ribrandizzati”).
A quel punto, se trovate che una marca commercializza lo stesso identico prodotto a un prezzo inferiore rispetto a quella che avevate adocchiato, siete a cavallo.
Ora tutto sta a capire se convenga prenderlo da Amazon o direttamente dalla Cina. Per aiutarvi, in passato ho scritto qualcosa nei miei articoli “Conviene comprare dalla Cina? e “Perché si può comprare dalla Cina a prezzi così bassi? C’è qualcosa sotto?“.
Però questo apre le porte a una considerazione molto importante.
D’accordo voler trovare i prezzi su internet più bassi, ma a volte pagare di più è consigliato. E sapete quando?
Su Amazon, come su eBay, il costo sarà ovviamente più alto rispetto ai siti cinesi: il venditore deve pagare delle percentuali a chi gli offre una vetrina così grande, no? Quindi poniamo il caso del famoso oggetto che in Cina costa 99 cent e su Amazon 5 euro. In certi casi, preferisco prenderlo a 5 euro, ossia a sei volte tanto. Pur essendo totalmente consapevole della cosa.
Attenzione, non solo perché
- Mi arriva subito
- Se è proprio scarso (essendo costato in produzione meno di 99 centesimi, per il discorso che facevo prima) lo rendo senza costi aggiuntivi e mi riaccreditano subito la somma
- Se arriva rotto (cosa non da escludere, visto quanto gli è costato produrlo) me ne mandano un altro in un paio di giorni (mentre, preso dalla Cina, è probabile che scatti la famosa frase “Vabbè, per 99 cents…non ne vale la pena…”)
Ma perché, in base al Trucco n°7…
dovete sempre chiedervi se per l’oggetto specifico è meglio puntare sulla sicurezza, a discapito del prezzo, oppure sul risparmio.
Prezzo o sicurezza: da cosa dipende tale scelta cosi ardua?
Da due fattori:
- quanto pensavate di spendere (grazie, eh)
- il tipo di oggetto
Il tipo di oggetto è fondamentale. Per l’elettronica può andare bene o male, ma la maggior parte delle volte bene. Gli smartphone sono prodotti tutti lì…Certo, se ne devo prendere uno da 800 euro (cosa che io non farei mai, a meno di 200 euro si trovano alternative fantastiche come gli Xiaomi) preferisco su Amazon, mentre se serve quello scarso per la nonna, spenderne 40 è meglio che spenderne 200, no?
Di contro, per l’arredamento (sedie, sdraio, complementi vari, esterni…) puntate tutto sulla Cina: producono tutto lì ormai e, anche se vi dovesse arrivare qualcosa rotto o con qualche vite mancante, si rimedia in due minuti. Mica c’è qualcosa che può andare in corto circuito, no? ;) Io ho un’amica che ha ristrutturato casa risparmiando il 60% rispetto agli stessi identici oggetti venduti qui nella grande distribuzione locale.
Morale della favola
Saper comprare su internet apre le porte a risparmi notevoli. L’importante è capire la filosofia dietro i prezzi online, perché sta tutto lì. Seguite i trucchi descritti qui sopra e ne vedrete delle belle. In banca, soprattutto.
Utilissimo..mi hai aperto gli okki.. Grazie dei preziosi consigli, ero giusto indecisa su dv e cm comprare cosa..m hai levato tti i dubbi!
immagino che comprare su ecellulari un Mi note 10 a 164€ sia una stupidata……..
Eh sì…leggi qui :)