“Che lavoro fai?”
“Dipende.”
Un giorno risposi: “Lo stesso lavoro di Mamma Pig”, lasciando le maestre dell’asilo di mio figlio sbigottite. Volevo solo dire che lavoro molto al computer, ma pare che la citazione colta non fosse apprezzata.
La metà delle mie conversazioni inizia così. Potrei dire che mi occupo di formazione in comunicazione e marketing, per il puro masochismo di saturare un mercato già affollato (in realtà lo adoro, anche se nessuno mi ha mai regalato una mela come nei film). Prendo molto sul serio questo lavoro, anche se chi segue le mie lezioni non mi descriverebbe come “serio”. Umoristicamente parlando, dico.
Potrei spiegare che mi occupo di strategie di comunicazione online per professionisti e aziende che vogliono aumentare la loro reputazione (e che lo faccio non per amor di patria, ma perché aiuta a riempire il frigo di casa).
Oppure potrei dire che passo le giornate a lottare contro i mulini a vento dell’ignoranza digitale.
E nel tempo libero? Sventare truffe internazionali prendendo in giro i truffatori (i più fighi lo chiamano scambaiting) è un hobby sottovalutato che mi impegna dal 2014, quando parlavo di truffe online e la gente mi guardava con compassione, come se avessi un cappello di carta stagnola e mettessi in guardia.
Ah, scrivo libri ogni tanto, su psicologia, badanti, truffatori, sordi, disoccupazione…insomma, una coerenza d’altri tempi.
La cosa curiosa è che faccio tutto questo, più altre mirabolanti cose.
“Dove mi trovo?”
Non lo so, potresti essere sul divano. O in bagno. O…ah, parli di questo sito? E’ uno spazio personale. Non è il sito di un fuffa guru, né di un venditore, né del creatore del metodo esclusivo per trasformare te, professionista con alle spalle mille delusioni, un master del tuo settore.
Non è soprattutto un sito dove faccio finta di essere qualcuno o di essere importante così da far credere ai visitatori chissà che.
“Come fai ad essere così logorroico senza postare nulla sui social?”
Se mi hai cercato su Facebook o altri social, penserai che non esisto, visto che non pubblico una virgola della mia vita privata e tengo la stessa foto da dieci anni a questa parte.
A parte il fatto che per quanto mi riguarda trovo noiosi i social network (tranne il fu Twitter, poi ho odiato X, ora mi trovi su BlueSky), anche se la gente mi paga per sapere come usarli. Sono praticamente un pacifista armaiolo.
“Come ti contatto?”
Contattami pure per ragioni lavorative o per questioni inerenti i miei articoli.
Ti prego solo di leggere i motivi per i quali potrei non risponderti, che trovi prima del modulo di contatto, cliccando qui.
Se invece non ti ho ancora convinto e vuoi saperne di più su di me, il mio sito e, leggendo tra le righe, chi ha ucciso Kennedy, ho pubblicato delle FAQ.