Sommario dell'articolo
Mi avevano già segnalato (grazie Roberto, grazie Marco!) la cosa ma ammetto colpevolmente di averla sottovalutata. In realtà era da tempo che volevo scrivere qualcosa su schemi piramidali (o schema Ponzi), forse la truffa che psicologicamente frega il maggior numero di persone già dal secolo scorso, e sulle sue numerose figlie e figliastre…
Perché leggendo quanto segue, contrariamente ad altre truffe ridicole come quella della Costa d’Avorio (che ciononostante continua a mietere vittime), arriverete anche voi a pensare “ma quasi quasi…”
Come funziona uno schema piramidale, di Ponzi o come lo volete chiamare
Credo che poche cose mi facciano girare le scatole quanto gli schemi piramidali & co (nota bene sull’argomento). Questo per due motivi
- c’è chi ci casca
- cosa peggiore in assoluto, chi ci casca diventa parte della catena truffaldina perché “guadagna” solo invogliando altre persone a cascarci
Chiaro che lo fa ignorando (o volendo ignorare) che gira e rigira si tratta di una presa in giro bella e buona che può portare alla perdita di centinaia di euro, inseguendo l’unicorno dell’acquisto (futile) ipertecnologico a pochissimo prezzo, nonostante ci sia chi spergiura siano leciti perché cambiando nome allo Schema Ponzi allora è come se fosse legale.
In realtà è una roba vecchia come il cucco ma continua a funzionare perché il meccanismo psicologico sottostante è potentissimo. Una volta le vittime erano i familiari
“Mamma, se pure tu dai i soldi a quel tizio e lo fa anche la nonna, lo zio e se sai fare la sua firma pure il bisnonno Attilio, quello che ha perso le braccia in guerra, diventiamo ricchi”
Se volete appofondire la storia di Ponzi (italiano, tanto per gradire) e la truffa finanziaria classica, leggete qui.
Oggi invece prendi ragazzini (e meno ragazzini) che su Youtube fanno un video con macchinone e GoPro, dicono che l’hanno presa a due lire in un sito e ti invogliano a fare altrettanto. In quel caso invece c’è il dolo, perché il ragazzino (e meno ragazzino) su Youtube sa benissimo che l’unico ad avere vantaggi sarà lui.
…dai, non chiamiamola truffa…non subito, almeno. In effetti c’è chi ci guadagna (a parte gli ideatori) ma questi diventano testimonial di un meccanismo truffaldino poco pulito.
Faccio un esempio:
- facciamo finta che io abbia un sito che vende varia roba di elettronica ipercostosa. Sottolineo: facciamo finta, eh.
- ti dico che puoi averla a un terzo o un quarto del prezzo (tipo un iPhone X da 1300 euro a 450 euro)
- basta che lo prenoti a tale cifra (pagando quei 450 euro) e inviti tot gente affinché faccia lo stesso. Tutti vogliamo il bene dei nostri amici e parenti, no? Quindi perché non fargli risparmiare il 70% nell’acquisto di un iPhone X? E in mancanza di quelli, basta fare pubblicità sui social e youtube.
Ecco cosa succede a quel punto grazie al meccanismo del Buy and Share…
- se tu sei uno dei primi che l’ha fatto, paradossalmente, è probabile che riceverai l’iPhone X. Attenzione: questo NON è un invito a cascarci, visto che…
- se tu sei uno degli altri, in realtà i 450 euro che verserai a me, proprietario del sito, serviranno a comprare (io) a prezzo pieno l’iPhone X da 1300 euro e inviarlo a chi l’aveva prenotato tra i primi. Da lì in poi sarà tutto guadagno.
Perché?
In un modo o nell’altro, i pochissimi che ricevono i prodotti sono talmente felici da sponsorizzare il meccanismo in modo sincero, perché l’hanno ricevuto.
Il numero di iscritti (leggi: chi paga subito la quota prenotazione) si moltiplicherà in modo esponenziale e tutti loro diventeranno vittime di un sistema inevitabilmente portato al collasso. Perché quando (non “se”, proprio “quando”) questi sistemi vengono a galla e vengono bloccati da chi di dovere, chi ha “investito” e non ha ancora ricevuto l’articolo ha perso tutto l’investimento. Quindi diciamo che per 1 che ha ricevuto, ce ne sono 1000 che perderanno i soldi.
Ehi, ma su Girada.it dicono che posso cambiare idea…
Come no. Leggiamo meglio. Tutti i Buy and Share e affini specificano che, si, puoi cambiare idea…ma per riversare la tua quota di prenotazione su un prodotto di prezzo uguale o superiore. Tradotto: non vuoi più l’iPhone X? I 450 euro che hai già pagato e che non vedrai mai più nella tua vita possono essere la quota per, che ne so, un televisore 80″ da 2000 euro. Che ovviamente ha meno possibilità di essere raggiunto come quota…
Il network marketing usato da un sacco di aziende (moltissime di integratori apparentemente miracolosi che magari usate già) e che promette guadagni facilissimi è stato “regolamentato” (virgolette d’obbligo) dalla legge 173 del 2005 proprio per evitare di sfociare in schemi piramidali e catene di S. Antonio, anche se fattivamente si basano sullo stesso principio.
Si dice “fatta la legge, trovato l’inganno”. Oppure, per i più complottisti, si è volutamente fatta una legge a maglie larghe. In un modo o nell’altro, si sfocia nell’illecito se il meccanismo fondante è quello del reclutamento della gente e non quello della vendita di beni.
Ma reclutare solo due persone come fa Girada sfugge a tale logica. Come puoi guadagnare con solo due reclutati, quando prima più ne facevi meglio era?
Peccato che pure i due che recluti tu dovranno reclutarne due a loro volta e così via. Dunque la quota potrà essere raggiunta grazie ad altri utenti che nemmeno conoscete, quindi non reclutati da voi. E poi alla fine si parla sempre di beni da vendere e non di ritorni economici…Capita la genialata?
Nel senso che l’unica cosa che non potete ottenere è il rimborso dei soldi. Poi sta a voi scegliere se
- aspettare (tanto i vostri soldi li hanno già)
- oppure aggiungere la differenza e comprare l’oggetto.
A quel punto lo ricevete davvero, eh. Ma l’avrete pagato tanto quanto (a volte di più), la garanzia sarà un grossissimo punto interrogativo e loro avranno ottenuto il triplo o quadruplo di quanto promettevano. Ma continueranno a dire che la scelta è stata vostra, magari perché non avete avuto la pazienza di aspettare…Subdolo è dir poco.
Vi avevo promesso che alla fine avreste mormorato “Ma quasi quasi…” e lo confermo. Conosco pure chi se ne frega degli altri ed è disposto a farli diventare vittime pur di avere un vantaggio personale. Spero solo abbiate capito che
se qualcuno vi promette prezzi bassi senza motivo
un motivo c’è
…ed è uno solo: il suo guadagno. Perché magari ci sarà un Pinco Pallino che riceverà il suo iPhone X (senza garanzia) e metterà online recensioni entusiastiche e unboxing emozionanti di quando ha aperto il pacco. Ma quando gli amici o i followers avranno perso soldi (anche) per colpa sua, il pacco sarà diventato lui.
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Ciao Massimo, articolo interessante come al solito. Volevo sapere la tua opinione su ‘cashback lyoness’ che ha più o meno la stessa struttura piramidale e qualche tempo fa mi sono ritrovato in mezzo ad una loro ‘riunione’ per adescare più gente possibile per fare parte del loro mondo bling bling dove quadagnano tutti facilmente.
Grazie.
Ciao Wolfgang, non lo conoscevo e ho dato un’occhiata: hai proprio ragione, è un discorso di bling bling (mi hai fatto morire dicendolo, lo uso spesso anch’io :D) facile, un po’ come la ditta (che non cito ma la conoscono tutti) di prodotti per dimagrire e integratori, ma anche le compagnie telefoniche e quelle di oggetti per la casa. In quel caso la ricerca di “galoppini” come si diceva una volta è mirata a far estendere il fenomeno del cashback…di fondo fa gola e viene “venduto” bene ma il principio di ripagare la gente si basa proprio sugli acquisti di chi viene dopo. Che poi si parla di cifre ridicole (massimo il 5%) che magari ti fanno piacere quando spendi 300-500 euro al supermercato per averne 10 di sconto (su una spesa minima) perché tanto la spesa la devi fare ugualmente, ma l’unico modo per “divertirsi facendo shopping” è solo quando sei la moglie di emiro arabo che prende il jet privato, va a Londra da Harrods e se ne esce carica di vestiti tanto paga lui :D L’unico cashback sensato è quello diretto delle aziende perché spesso ne vale la pena…Per dire, io una volta su Amazon ho preso un prodotto a 150 euro con un cashback di 50…Certo, me l’hanno inviato – secondo accordi- dopo SEI MESI però almeno era il 30% della cifra. Comunque. se hai materiale che pensi possa essere utile per un nuovo articolo, fammelo sapere ;)
sei un disinformatore del cazzo
leggi quello che ha scritto lì’autorità garante invece di sparare cazzate
http://www.agcm.it/bollettino-settimanale/9191-bollettino-9-2018.html
Ciao Alberto (giusto?), grazie per aver condiviso con noi la tua opinione e per il documento da leggere, che tra l’altro ho trovato interessante per una serie di altre tematiche.
Caspita, a quanto leggo ne hanno dovute fare di modifiche per risolvere i vari problemucci che il Garante gli aveva segnalato e che confermano in toto quello che ho scritto :)
Grazie ancora!
BEH io ho comprato un video gioco PS4 a 20 euro anzichè 60 ed in meno di unmese dall’ordine l’ho ricevuto
Ciao Fabio, grazie per il tuo commento! Per oggetti poco costosi è un rischio calcolato e ovviamente ci sono più persone che finiscono per colmare la nicchia che ti serve per ottenerlo a quella cifra, ma sono comunque contento tu abbia avuto ciò che cercavi :)
Altamente vero sui buy and share ma sul network marketing é molto diverso.
Li ci sono sia siti seri che non seri. E c’è modo di guadagnare, poco per la maggior parte delle persone, ma un piccolo arrotondamento si ottiene, e onestamente (nella mia esperienza personale qualche centinaio di euro).
Mi piacerebbe sapere cos’ha detto Fai ridere (di nome e di fatto, costui fa davvero ridere) quando mesi fa Girada & co. – dopo aver ricevuto multe su multe dall’Antitrust per le loro pratiche “scorrette” (tradotto: truffaldine) – sono stati chiusi. :)